SENTIERO VISCH
Sentiero del Visch
Cenni storici
I terrazzamenti coltivati sono ben visibili seguendo la il sentiero del Visch, muretti ancora splendidamente conservati appoggiati sul ripido pendio del vallone, i cosiddetti “Bari” , collegati da scalini in pietra. Questo sentiero, era usato sia come accesso ai terrazzamenti sopra citati, ove si coltivava segale e patate, sia come via per il trasporto delle “Lòse”, la cui cava era situata sotto i terrazzamenti.
Descrizione
Anche per questo sentiero si parte dal prato del Visch, ma si sale a sinistra seguendo i segnavia a vernice, il sentiero sale ripido sul versante attraversando dei vecchi terrazzamenti coltivati, in alcuni punti il sentiero è esposto, continuando si percorre alcuni punti attrezzati da corde fisse e scalini e si giunge ad una passerella aerea affiancata da una catena che aiuta la salita, passato un piccolo ponticello si entra poi nell’ultimo tratto di bosco che in breve ci conduce in cresta collegandoci al sentiero della Glèiza dî Barbet. Questo sentiero è anche usato come via di fuga per le vie di arrampicata presenti nella palestra sottostante.
Dati tecnici
Settore | Val Chisone (TOS3) |
Partenza | Prato del Visch - 906 m. |
Arrivo | Bivio sentiero Glèiza - 1063 m. |
Difficoltà | EEA |
Sviluppo | 0.6 km |
Dislivello in salita | 133 m. |
Dislivello in discesa | 0 m. |
Pendenza minima | 0% |
Pendenza massima | 33.5% |
Tempo di percorrenza | 30' |